MONA LISA ( Neil Jordan, U.K. 1986) Question 3

Bristol: 

La fiaba č un tema del film. George dice a Simone: “ Ogni tuo desiderio č un ordine per me”. Questa č una frase usata spesso nella fiaba di Cenerentola e della scarpa perduta. I riferimenti e i simboli della fiaba costellano il film, cosicché la realtŕ sembra di piů finzione perché nulla č come George ( e lo spettatore) pensa dovrebbe essere.  Attraverso la fiaba, George riesce a tenere le cose a distanza proprio come facciamo noi, visto che č un film quello che stiamo vedendo. Per George (e per noi) questa č una difesa contro qualsiasi cosa lo colpisca. Altri elementi fiabeschi si possono riconoscere nei nani, alla fine, nel riferimento di George ai bambini nel bosco, nel cavallo bianco che passa dalla storia immaginaria alla “realtŕ” della storia principale. Anche la vista del teatrino di strada e Mortwell che appare col coniglio bianco nel finale creano tutti un senso di distacco dalla realtŕ. Ci sono anche elementi comici ( come l’uso degli occhiali da sole sul molo) che sollevano il film al di sopra della insidiosa realtŕ.

Bristol:

Story-telling is a theme of this film. George says to Simone, "Your wish is my command." This is something often said in a fairy-tale such as Cindarella and her lost shoe. Fairy-tale references and symbols litter this film so that reality seems more like a fiction: nothing is as George (and the spectator?) thinks it should be. Through story George is able to keep things at a distance - just as we do because it is a film we watch. For George (and for us?) this is a defence against anything affecting him. Other story elements are referred to in the dwarfs at the end, George's reference to "Babes in the Wood", and a white horse crossing from the fictional story to the 'reality' of the main story. Also the sight of the shoe-shaped play-house and, finally, Mortwell appearing with the white rabbit at the end - all these elements create a distance. There are also comic elements (such as the use of the sunglasses on the pier), which lift the film out of a gritty reality.

Pavia - Cairoli:

George talks about his life two or three different times, as if it was a serial novel; Simone tells about herself; Thomas tells George about the detective story he is reading; Mortwell tells a joke in the Turkish bath. This may suggest a need to read the film from a meta-narrative point of view.

Pavia - Cairoli:

George parla spesso della sua storia in terza persona narrando una favola che non ha riscontro nella realtŕ. Vi č un intenso e continuo gioco di rimandi tra la storia vera, la narrazione che ne fa George all’amico e il gioco immaginario del giallo, in un rispecchiamento reciproco in cui i livelli si confondono. Il racconto finale in terza persona rappresenta una sorta di riscatto e di catarsi del protagonista, ormai consapevole del divario tra realtŕ e immaginazione.

Pavia - Copernico:

George parla della propria vita in due o tre momenti, come fosse un romanzo a puntate. Simone racconta di sé; Thomas racconta il libro giallo che sta leggendo; Mortwell racconta una storiella nel bagno turco.  Questo potrebbe suggerire allo spettatore la lettura del film in chiave meta-narrativa.

Budapest:

Amikor George és Thomas történetekkel szórakoztatják egymást, George úgy beszél az
életérol, mintha valaki mással esnék meg, Milyen egyéb utalások vannak a "mesére"?

Budapest:

questo modo di George di parlare di sé rappresenta il suo rapporto con il mondo.Anche la relazione fra Thomas e George č un po’ infantile.